Marketing etico
Brand Sociale e Marketing etico per una strategia che sia una vera opportunità.

Brand Sociale – COME COSTRUIRE UNA STRATEGIA parte 2

Come si costruisce un Brand Sociale:

  1. CONGRUENZA
    Uno dei Brand tradizionali che comunica con costante congruenza è “Dove” lanciato nel lontano 1957 ha sempre posizionato il suo prodotto come una saponetta di bellezza e mai come un normale sapone. In questo caso la “donna” ha sempre avuto negli spot sociali un ruolo centrale. Certo il tema è legato alla bellezza, ma intesa come femminile e naturale. Il Brand comunica in modo rispettoso, naturale e congruente. Gli spot e le pubblicità utilizzano  i bisogni sociali legati alla percezione di bellezza e del stare bene con se stessi anche a  livello estetico. Il motivo principale è l’accettazione e non il senso di disagio. Una delle pubblicità che racchiude questo sentire è sicuramente il video spot “sei più bella di quello che credi”  Ho avuto modo di far vedere questo spot in moltissime aule e la percentuale di consenso, da parte del pubblico femminile è sempre stata intorno al 92%.
  2. NON SI PUO’ FAR TUTTO
    Nell’articolo precedente suggerivo di comprendere i bisogni sociali dei propri clienti, naturalmente se non si possono investire grandi budget in ricerca si può procedere con dei pilot test per sfoltire le aree sociali di interesse. L’ideale è arrivare a massimo 3/5 bisogni sociali da soddisfare che emergeranno attraverso ricerca, indagine o pilot test.
    I manager arrivati a questo punto devono organizzare delle strategie per ognuno dei bisogni sociali evidenziati, valutando contestualmente l’esposizione economica e l’esposizione al rischio (economico e di immagine). L’attività sociale crea valore, crea fedeltà e attira nuovi clienti, fondamentale quindi prevenire rischi di immagine ed associazioni negative, leggi anche il mio primo articolo in merito.
  3. CREARE UNA RICETTA
    Una volta deciso su quale bisogno sociale l’azienda vuole indirizzarsi, si può procedere attraverso una sperimentazione e scegliere a quale azione di marketing il cliente/target  risponde meglio. Potreste offrire una donazione, quindi se i clienti comprano un determinato prodotto/servizio voi in percentuale donerete ad un ente, associazione specifica. Potete migliorare le condizioni locali, o le condizioni culturali relative a problemi sociali. Potete inoltre offrire delle scelte proponendo prodotti o servizi che offrono ai clienti un’alternativa a prodotti o servizi non in linea con i valori sociali richiesti. Vedi come esempio Ekocenter di Coca Cola in leggi anche articolo Rwanda
  4. COINVOLGERE IL TEAM
    Coinvolgere sempre i collaboratori aziendali anche nelle scelte finali del messaggio che si vuole trasmettere. Le aziende sono fatte per creare profitti, tuttavia un’azione sociale mascherata per fare solo profitti senza un vero obiettivo sociale sarà ostacolata dagli interni, che la vedranno e vivranno come manipolatoria perdendo di fatto  fiducia nella Brand. una finta immagine nei social viene sempre smascherata.
  5. COINVOLGERE GLI STAKEHOLDER
    Competere sulla finalità sociale significa attirarsi delle critiche. Qualsiasi azione sociale si intenda avviare attirerà sostenitori e detrattori. Le critiche possono addirittura bloccare il progetto. il mio consiglio è di condividere la strategia per verificarne l’appoggio o per lo meno per evitare forti contrasti se questi attaccano per esempio valori o credenze. L’obiettivo sarà quello di massimizzare i pro e i contro.

Per approfondire leggi anche
“Tutto quello che avreste voluto sapere a proposito di business etico”
  Come costruire un Brand Sociale parte 1

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